Galleria Guerrieri - Documentazioni e carteggi
Recenzioni tratte dal libro di Mario Rocchi "In cornice"
Maccari in primo piano alla sua sinistra l'amico Carlino, dietro Guerrieri
Le donazioni
Dal libro "Le donazioni al Centro Ragghianti"
Autorità ed Enti
Contatti epistolari con artisti, critici d'arte e gallerie
Un pensiero dall'America di Fabrizio Plessi
Una delle ben note "bordate" di Rinaldo Franz Burrattin
Carteggio Zotti - Guerrieri
Carteggio Zotti - Guerrieri dal secondo volume delle sue opere
Sempre Zotti dal suo libro "Simboli e metafore"
Carteggio Schweizer - Guerrieri
Alcune delle lettere e cartoline tratte dal periodo più intenso del carteggio Schweizer - Guerrieri
Carteggio Giannini - Guerrieri
Si tratta di un periodo che va dal 1964 al 1978 ma il più intenso è non oltre 1970.
Giannini dal suo paese natio Quiesa, posto tra Lucca, Viareggio e il lago di Massaciuccoli, si era trasferito a Milano e per un certo periodo fu ospite di Banchieri. L'inizio del carteggio coincide con la sua partecipazione al premio "Città di Lucca" del 1964 a seguito del quale ci siamo conosciuto. Allego la sua prima lettera nella quale mi comunica le sue prossime nozze, un'altra del 1970 e l'ultima del 1977. La prima inizia con ciao Guerrieri che poco dopo diventerà caro Ulrico.
Si tratta di circa 50/60 scritti e gli agomenti sono più o meno sempre gli stessi, mostre, umori, sfoghi, dipinti da vendere, cornici da fare ecc. ecc. che dopo il suo decesso, in una lettera di condoglianze alla vedova signora Giovanna, mi dichiarai disposto di offrirli al figlio Matteo, pensando di fare cosa gradita, ma ad oggi e sono passati ormai vari mesi, non ho avuto alcun riscontro.
Con questo ho messo la parola fine al racconto di un periodo molto intenso ed esaltante, che ha avuto la durata di tre lustri.
Non posso sapere l'impatto che potrà avere con chi, volutamente o navigando, casualmente avrà l'opportunità di leggerlo.
Comunque sia voglio sperare di essere stato almeno capace di trasmettere la passione con cui è stato eseguito.
Qualcuno avrebbe detto "Io non ho messo lingua" e tanto per non fare nomi si trattava di Peppino De Filippo. Infatti io mantenendo fede a quanto scritto all'inzio di questa storia, ho solo riportato ciò che fu detto o scritto senza la pur minima intromissione da parte mia.
Ulrico Guerrieri.
20 Dicembre del 2013
Le immagini inserite in questa pagina del sito, per la massima parte sono di mia proprietà o nel caso dei dipinti , quanto meno lo erano stati anche se successivamente venduti. Comunque qualora casualmente ci fossero delle foto sottoposte a qualsiasi tipo di vincolo, o non gradite e nello specifico mi riferisco agli attuali proprietari dei dipinti, prego cortesemente comunicarlo che provvederò immediatamente a toglierle, non senza vivamente scusarmi.
Grazie.
Ulrico Guerrieri
Tutti gli scritti e foto di repertorio sono conservati presso l'archivio di Ulrico Guerrieri.
"Immagini di repertorio" foto Lucio Ghilardi